Oggi analizzeremo l’importanza di conoscere esattamente i parametri utilizzati nel dispositivo di elettrostimolazione e come questi possono influenzare sia gli effetti immediati che i risultati a lungo termine.
I parametri utilizzati per l’ elettro-fitness sono i seguenti:
Tipo d’onda
Larghezza dell’impulso
Frequenza
Tempo di contrazione
Tempo di rilassamento
Gli effetti ottenuti sono dovuti non solo alle caratteristiche dei parametri ma anche alle proprietà intrinseche dei diversi tipi di tessuti di ogni individuo. Pertanto, saremo in grado di influenzare una parte significativa ma non l’intero effetto dell’allenamento. Il corretto utilizzo dei parametri ci consentirà di raggiungere obiettivi specifici per il nostro cliente!
TIPO D’ONDA
È la forma dell’onda elettrica. Il tipo di onda utilizzato nell’elettrofitness dovrebbe essere: bifasico, simmetrico e compensato.
Bi-fasico: ogni stimolazione è composta da un impulso positivo e uno negativo. Simmetrico: gli impulsi positivi e negativi hanno la stessa forma.
Compensato: la potenza fornita al muscolo dagli impulsi positivi e negativi è la stessa. Quindi, evitiamo possibili “bruciature”.
LARGHEZZA D’IMPULSO
È la durata di ogni impulso o l’ampiezza di ogni emiciclo, solitamente espressa in microsecondi. Nel gergo dell’elettrofitness, viene spesso definita anche profondità d’onda perché per scopi pratici influenza la profondità del muscolo.
Gli impulsi alti hanno un’influenza più profonda sulla stimolazione dello strato muscolare.
Gli impulsi bassi lavoreranno sugli strati più superficiali del muscolo.
FREQUENZA
La frequenza rappresenta il numero di impulsi di elettrostimolazione al secondo in Hertz (Hz) ed è responsabile della selezione del tipo di fibre da allenare. Un cliente abituato a praticare sport di forza lavorerà le fibre veloci. Al contrario, un utente abituato a praticare sport di resistenza sceglierà di lavorare su fibre lente. Pertanto, la frequenza utilizzata determinerà il tipo di fibra con cui lavorare.
Le basse frequenze fanno funzionare le fibre lente.
Le alte frequenze fanno funzionare le fibre veloci.
Ricorda inoltre che maggiore è la frequenza di stimolazione, maggiore sarà l’affaticamento muscolare prodotto e il danno muscolare generato.
TEMPO DI CONTRAZIONE
Il tempo di contrazione è il periodo di tempo in secondi durante il quale il dispositivo fornisce segnali di elettrostimolazione a una determinata frequenza e quindi provoca la contrazione dei muscoli dell’utente. Una volta terminato questo periodo, l’utente passa al tempo di rilassamento. Successivamente, torna al periodo di contrazione in modo ciclico, durante la sessione di allenamento di 20 minuti.
RELAX O TEMPO DI RIPOSO
Il tempo di rilassamento è il periodo di tempo in secondi in cui il dispositivo non fornisce segnali di elettrostimolazione e quindi i muscoli sono rilassati. Una volta terminato questo periodo, torna al tempo di contrazione. Dopodiché, torni al periodo di rilassamento in modo ciclico durante la sessione. Avviso importante: quando si utilizzano tempi di contrazione ridotti, la durata del tempo di riposo dovrebbe essere almeno il doppio del tempo di contrazione in modo che la forza generata dalla corrente non diminuisca nelle contrazioni. Pertanto, il parametro chiave è la relazione tra il tempo di contrazione e la durata di un ciclo di contrazione-riposo, chiamato ciclo utile, che riduce gli effetti della fatica. Il ciclo di vita dovrebbe essere del 20% e dovrebbe aumentare gradualmente al diminuire della fatica.
INTENSITA’ O AMPIEZZA DELL’IMPULSO ELETTRICO
L’intensità è identificata dalla larghezza d’onda espressa in millivolt (mV) o milliampere (mA). La differenza tra le due misure è la resistenza offerta dal tessuto muscolare al passaggio di una corrente elettrica.
Possiamo definire 4 tipi di soglie:
Soglia sensoriale: quando sentiamo la stimolazione.
Soglia motoria morbida: quando notiamo la contrazione.
Soglia motoria intensa: quando si verifica una contrazione totale.
Soglia del dolore: quando ci sentiamo stimolati a disagio.
Grazie agli studi condotti possiamo affermare che durante una seduta di allenamento maggiore sarà l’intensità della corrente applicata ai muscoli, maggiore sarà la forza risultante!